In occasione del suo compleanno (il 7 febbraio) ripercorriamo la carriera del Komandante attraverso i suoi brani più iconici: dall’evergreen «Albachiara» fino a «Eh… già», eletta miglior canzone del decennio
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Noto anche con gli appellativi Blasco, Komandante o semplicemente Vasco, Vasco Rossi è un cantautore italiano nato a Zocca il 7 febbraio 1952. Dall’inizio della sua carriera, datata 1977, ha pubblicato 33 album di cui 17 album in studio, 11 dal vivo e 5 raccolte ufficiali, vendendo quasi 40 milioni di dischi. Da più di trent’anni tra gli artisti italiani di maggior successo, dà il meglio di sé dal vivo, detenendo il record mondiale di spettatori paganti in un singolo concerto: il Modena Park del 2017
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Albachiara (1979) – Canzone simbolo con cui Vasco Rossi chiude ogni suo concerto, «Albachiara» è contenuta nell’album «Non siamo mica gli americani!» e ha subito ottenuto un successo tale da convincere i discografici del rocker a ridistribuire in seguito l’intero disco dandogli come nuovo titolo proprio «Albachiara»
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Colpa d’Alfredo (1980) – Contenuta nell’omonimo album, «Colpa d’Alfredo» è uno dei brani più iconici del Komandante. Merito del sound energico, ma soprattutto del testo dissacrante ed esplicito, che ai tempi costò la censura del pezzo (in particolare, per le frasi “è andata a casa con il negro, la tr**a” e “l’ho vista uscire mano nella mano con quell’africano che non parla neanche bene l’italiano, ma si vede che si fa capire bene quando vuole”)
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Vita spericolata (1983) – Arrivata penultima al XXXIII Festival di Sanremo, «Vita spericolata» è riuscita in breve tempo ad avere la sua rivincita, diventando un inno per generazioni e generazioni. Curiosità: il Roxy Bar della canzone è stato identificato con il Roxy Bar di Bologna, dove i fan lasciano tuttora le loro firme, anche se, in realtà, Rossi voleva omaggiare i versi di «Che notte» di Fred Buscaglione
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Una canzone per te (1983) – Come «Vita spericolata», anche «Una canzone per te» fa parte di «Bollicine», tra i più apprezzati della discografia di Vasco, in prima posizione nella lista dei 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone. Il pezzo racconta dell’incontro, avvenuto a distanza di anni, tra il rocker e con la ragazza che gli aveva ispirato «Albachiara», rimasta incredula e imbarazzata alla notizia
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C’è chi dice no (1987) – Brano che dà il nome all’ottavo album del Blasco, rimasto per 12 settimane consecutive al primo posto della classifica di vendite, «C’è chi dice no» è una risposta a chi pretende di conoscere la strada giusta per gli altri. Il brano è stato utilizzato come slogan per la campagna del no al referendum costituzionale, suscitando l’ira del cantante («La propaganda politica stia lontana dalla mie canzoni» aveva scritto su Facebook)
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Vivere (1993) – Contenuta in «Gli spari sopra», album da oltre un milione di copie vendute, «Vivere» è un inno alla vita, semplice ma d’impatto, che va affrontata pur nelle sue mille difficoltà. A proposito del brano, il cantautore ha raccontato che è nato quasi per caso, da un improvvisato e ripetuto accordo di Massimo Riva e un provocante “na -na-na” di Tullio Ferro, durante un breve soggiorno dei tre a Villa Condulme
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Sally (1996) – Tra i brani più intensi scritti dal Blasco, «Sally» parla di una donna che ripensa alla propria vita, alle scelte sbagliate e al dolore che ha subito per colpa di altri, riuscendo a trovare dentro di sé la forza per andare avanti. Rossi ha raccontato di aver scritto la canzone in brevissimo tempo, tutta di getto, a bordo di una barca, durante una vacanza a Saint-Tropez, dopo essere stato in un locale pieno di donne bellissime.
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Rewind (1998) – «Rewind» è il quarto e ultimo singolo estratto dall’album «Canzoni per me», vincitore della Targa Tenco come migliore album dell’anno e del Premio Lunezia per il valore letterario dei suoi testi. «Rewind» è altresì il nome dell’album live dell’anno dopo, registrato in occasione del concerto tenuto da Vasco all’Heineken Jammin’ Festival.
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Un senso (2004) – Contenuto in «Buoni o cattivi», risultato il disco più venduto di quell’anno con oltre un milione di copie, «Un senso» è una ballad profonda in cui il Komandante si confronta sulla mancanza (o meno) del senso della vita. Presente nel film «Non ti muovere» di Sergio Castellitto, la canzone è stata premiata ai Nastri d’argento ma non è stata inserita nella colonna sonora ufficiale.
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Eh…già (2011) – Eletta miglior canzone del decennio dai lettori di Corriere.it con il 17,7 per cento delle preferenze, «Eh…già» è stata pubblicata dal Blasco nel giorno del suo 59esimo compleanno, anticipando la pubblicazione dell’album «Vivere o niente». Composto da 12 brani, è caratterizzato da sonorità rock, pop e blues